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UNA FAMA SCOLPITA NEL PASSATO

 I reperti archeologici raccontano che la storia del Botticino Classico nasce più di 2000 anni fa e corre parallela
 alla storia del suo bacino estrattivo. Brescia è il suo primo mercato e lo sarà dal I secolo d.C. fino all’Ottocento.
 Tra le molte testimonianze del suo utilizzo strutturale e ornamentale, il Tempio Capitolino, capolavoro della
 Brixia romana, il grandioso basamento medioevale della Torre del Broletto e due gioielli del Rinascimento:
 il Palazzo della Loggia, che coinvolse anche il Palladio e il Sansovino, e la facciata scolpita di Santa Maria dei
 Miracoli. Nel ‘600, il Botticino Classico trionfa nell’arte barocca del Duomo Nuovo. Dalla seconda metà del
 1800, la Rivoluzione Industriale trasforma in senso moderno la struttura produttiva del bacino e determina
 il rilancio urbanistico a Roma come nel mondo. La costruzione del Palazzo di Giustizia a Roma, così come il
 monumentale complesso del Vittoriano, diventano un volano per il lancio commerciale del Botticino Classico,
 si moltiplicano le commesse vinte che lo rendono famoso in Italia e all’estero. Nel 1904 varca l’Oceano per
 rivestire i colossali interni della Grand Central Terminal di New York; pochi anni dopo diventa simbolo di
 potenza e solidità finanziaria nella nuova sede della Banca Commerciale Italiana, in Piazza della Scala a Milano;
 negli anni ’30 conquista Giuseppe Terragni, l’enfant prodige dell’architettura italiana. La storia del Botticino
 Classico è ormai cronaca.





















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                                                                                    Mercato dei Grani 1821-1823 (Brescia)




              A REPUTATION SCULPTED IN STONE
              Archaeology tells us that since Botticino Classico was first used more than 2,000 years ago, its history has
              run in parallel with that of the area in which it is quarried.
              Brescia was its main market from the first century A.D. to the nineteenth century and the town offers
              numerous examples of the use of Botticino Classico marble in structural and ornamental contexts,
              including the Tempio Capitolino, a masterpiece of Roman architecture, the grandiose medieval base of
              the Torre del Broletto and two jewels of the Renaissance: the Palazzo della Loggia, on which both Palladio
              and Sansovino worked, and the sculpted façade of Santa Maria dei Miracoli. In the 17th century, Botticino
              Classico triumphed in the baroque art of the Duomo Nuovo. Starting in the second half of the nineteenth
              century, the Industrial Revolution brought about the modernisation of the production fabric in the area and
              acted as a driving force behind new urban planning projects in Rome and throughout the world.
              With the construction of the Palace of Justice in Rome, as well as the Vittoriano complex of monuments,
              sales of Botticino Classico boomed and numerous new orders built its reputation both in Italy and
              internationally. In 1904 it crossed the Atlantic to clad the huge interiors of Grand Central Terminal in
              New York. Then it became a symbol of power and financial stability at the new headquarters of Banca
 Palazzo della Loggia, 1492-1574 (Brescia). Progetto definitivo attribuito a Lodovico Beretta   Commerciale Italiana in Piazza della Scala in Milan, while in the 1930s it won the heart of Giuseppe
 Palazzo della Loggia, 1492-1574 (Brescia). Final design attributed to Lodovico Beretta  Terragni, the “enfant prodige” of Italian architecture. The rest is history in the making.
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