Page 10 - Annuario-2021
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CAPITOLIUM
PATRIMONIO MONDIALE UNESCO
Nel cuore del centro storico di Brescia, sono conservati consistenti resti archeologici degli edifici più antichi
e più significativi della Brixia romana, all’interno di uno dei parchi archeologici più estesi e più ricchi dell’Italia
settentrionale: il Santuario di età repubblicana (I secolo a. C.), il Capitolium (73 d. C.), il Teatro (I-III secolo
d. C.), il tratto del lastricato del decumano massimo. L’area si apre inoltre sull’odierna Piazza del Foro, che
conserva vestigia della piazza di età romana (I secolo d. C.). Il Capitolium, o Tempio Capitolino, fu innalzato,
sopra il precedente santuario repubblicano, per ordine di Vespasiano tra il 73 e il 74 a.c. In esso era praticato il
culto alla “triade capitolina”, le principali divinità del pantheon latino: Giove, Giunone e Minerva. Al suo interno
si conservano ancora i pavimenti originali in lastre di marmi policromi risalenti al I secolo d.C.
Oltre agli altari in pietra di Botticino, ritrovati qui nell’Ottocento, sono disposti all’interno delle celle una parte
della collezione epigrafica della città ed i frammenti della monumentale statua di Giove e di altre statue
di culto. Nel 2011 è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, insieme a tutta l’area
archeologica del foro romano, al monastero di Santa Giulia e alla basilica di San Salvatore, all’interno del sito
seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568 - 774 d.C.).
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Archivio fotografico Musei di Brescia - Fotostudio Rapuzzi
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