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Eventi, fiere, manifestazioni. Il marmo è protagonista

Quinta, l'espressività materica del Botticino Classico

Quinta, l'espressività materica del Botticino Classico

In fondo al cortile un palco, con i suoi sgabelli scultorei, astanti innanzi e suggeritori retrostanti.

Gli architetti Stevan Tesic e Milena Veljkovic dello studio di_archon associati ci raccontano “Quinta“, l’installazione site specific in marmo Botticino Classico realizzata per la mostra ONE TWO FIVE dell’architetto statunitense Steven Holl.

Un’installazione, ospitante, in Marmo di Botticino inciso in modo sapiente, appesa e movibile grazie a cerniere che generano rotazioni fluide di elementi dai pesi notevoli, liberandoli dalla sensazione di gravità. Le sedute in pietra, che si dispongono in un micropaesaggio di oggetti, multipli, accolgono rubinetti e manopole, diventando espositori.
L’installazione site specific, che ha abitato il cortile della Galleria Antonia Jannone durante la settimana del Fuorisalone, racconta l’espressività materica del Marmo di Botticino in finiture inedite, potenziando l’astrazione della materia che, lavorata e trasformata in superfici e volumi, compone l’opera, il fondo-scena di un giardino metropolitano immerso nella propria quietudine.

Bianca, lieve, la Quinta si sorregge su di un’ossatura in acciaio, che ne delinea lo spazio d’appartenenza.
Le superfici in marmo si piegano, ruotano e diventano palco, dal quale ci si può avvicinare alla stessa opera e anche rivolgere ai presenti in una minuta agorà metropolitana.

Quinta è sollevata da terra, un’altalena sospesa, in un attimo di presagio che separa il movimento dal punto ideale di equilibrio, annunciando anche, in questo modo, un approccio dinamico e costante che tutti gli attori, le aziende, coinvolti nell’ideazione e nella realizzazione di questa opera, praticano anche nelle proprie attività, altamente specializzate ma sempre orientate verso l’invenzione, l’innovazione e la ricerca.

Per la realizzazione dell’opera diverse realtà produttive e creative del territorio bresciano si sono unite nell’intenzione comune di sostenere e promuovere la mostra dei disegni d’architettura, ONE TWO FIVE dell’architetto Steven Holl.

Due settori, trainanti della manifattura locale e nazionale, coinvolti: la pietra e la meccanica.
Tre aziende tra le più interessanti del territorio bresciano, da sempre bacino industriale tra i più attivi e innovativi d’Italia che esporta la produzione in tutto il mondo: la nostra consociata Cooperativa Operai Cavatori del Botticino – estrazione e lavorazione del marmo, Fratelli Garletti – Smart Hinge System, e la nostra licenziataria Linearstone – your customized marble – già rodate nella collaborazione per creare strutture portanti uniche.

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